Sensibilizzazione e Tennis

Ecco i frutti del secondo incontro tenutosi presso la scuola media di Greve nelle classi terze sulla sensibilizzazione alla disabilità, è un grande dono quello ricevuto come testimonianza scritta da dei ragazzi che hanno dimostrato un grande interesse per questo evento!

Caro Alessandro…

…Volevo ringraziare te e Mauro per essere venuti a scuola nostra perché ora vedo le cose in modo diverso. Adesso mi sembra di godermi di più la vita e ti stimo tantissimo perché nonostante tutto quello che ti è successo non ti sei arreso mai e hai continuato a vivere la vita e l’hai presa come un’opportunità. Penso che se fosse successo a me non avrei reagito così e non so dove tu abbia trovato tutta quella grinta, quella forza, e secondo me è una cosa fantastica!

…Oggi, con l’incontro che abbiamo fatto, mi sono divertito molto, ho giocato molte volte contro di te sia in piedi che in carrozzina, ma purtroppo con scarsi successi. Il tennis è un bel gioco e posso capire che tu, anche con i tuoi problemi alle gambe, faccia di tutto per praticarlo. Oggi ho anche imparato molto (tranne che un po’ a  giocare a tennis): ho imparato che se vuoi puoi raggiungere qualsiasi obbiettivo. Ti ringrazio Alessandro e anche se forse non ci rivedremo più ricorderò sempre questo incontro come una bellissima esperienza…

…Ci siamo divertiti tantissimo insieme. Si sono divertiti tutti, persino i prof, tutti hanno giocato felici.  Abbiamo imparato molto da te. …Mi piace molto giocare a calcio ma non lo posso fare perché quest’anno c’è l’esame. Tu fai tennis, è uno sport molto bello che sembra facile ma in realtà è molto impegnativo e difficile. Le classi ti salutano, spero che potremo rivederci tutti insieme.

…Giovedì scorso, quando sei venuto, mi sono divertita molto a provare la sedia a rotelle e a giocare contro di te e gli altri ragazzi. Ti scrivo perché volevo dirti questo e per sapere un po’ come stai. Volevo dirti che sei un modello per me, perché sei una delle persone più coraggiose che conosco, sei un uomo solare, simpatico e spiritoso, raccontandoci la tua storia ho scoperto che hai fatto cose che io, nelle mie condizioni, forse non avrei il coraggio di fare, come buttarsi da un aereo con il paracadute. Ci hai fatto capire che tu non sei diverso da tutte le altre persone, e nonostante tu sia paraplegico niente ti impedisce di fare tutto quello che desideri, o almeno la maggior parte delle cose…

…È stato molto bello incontrarti due volte, sei un ragazzo simpatico e sorridente. Mi hai sorpreso molto con tutte quelle cose che fai con la carrozzina, giochi, percorsi… e penso che una persona come te sia brava ad andare avanti con la vita. Mi immagino quanto sia stato difficile tutto questo e mi dispiace molto, ma tu sei forte e devi superare tutte le cose che ti vengono contro.

…L’esperienza con te è stata molto importante, perché ci hai fatto capire che tutti, se vogliono, posso fare tutto. Ci hai fatto capire anche che le persone più simpatico e spiritoso, raccontandoci la tua storia ho scoperto che hai fatto cose che io, nelle mie condizioni, forse non avrei il coraggio di fare, come buttarsi da un aereo con il paracadute. Ci hai fatto capire che tu non sei diverso da tutte le altre persone, e nonostante tu sia paraplegico niente ti impedisce di fare tutto quello che desideri, o almeno la maggior parte delle cose…

…È stato molto bello incontrarti due volte, sei un ragazzo simpatico e sorridente. Mi hai sorpreso molto con tutte quelle cose che fai con la carrozzina, giochi, percorsi… e penso che una persona come te sia brava ad andare avanti con la vita. Mi immagino quanto sia stato difficile tutto questo e mi dispiace molto, ma tu sei forte e devi superare tutte le cose che ti vengono contro.

…L’esperienza con te è stata molto importante, perché ci hai fatto capire che tutti, se vogliono, posso fare tutto. Ci hai fatto capire anche che le persone più sfortunate di noi vanno aiutate.

…Questo secondo incontro mi è piaciuto di più perché abbiamo fatto più parte pratica che teorica. Una cosa che mi ha colpito molto è che il fatto che tu, dopo il tuo incidente non ti sei arreso, anzi, sei andato avanti facendo cose che io prima di incontrarti non pensavo che un uomo in carrozzina le potesse fare. …In questa lettera ti vorrei ringraziare per la disponibilità che hai avuto per venire ben due volte a trovarci. In tutti e due gli incontri ti ho visto sempre sorridente e mai triste, questo fa capire quanta forza hai dentro. Penso che all’incontro tu abbia capito che la mia parte preferita (credo anche di tutta la classe) è stata quando abbiamo fatto gli scontri, prima noi in piedi e fino a lì sembrava semplice, ma quando ci hanno messo in sedia a rotelle non riuscivo a muovermi o se mi muovevo non prendevo la pallina. Mi ha divertito molto il fatto che anche i professori hanno provato a giocare e sono stati disponibili per qualsiasi attività.

…Ti scrivo per dirti che ho passato due magnifiche lezioni con te e il tuo allenatore. La prima lezione mi vergognavo e non ho voluto provare la sedia a rotelle, invece nella seconda lezione due dei miei compagni mi hanno spinto a provarla nel percorso a ostacoli, prima senza poi con la racchetta. Poi le sfide a tennis le ho perse contro di te ma ero lo stesso felice perché ho sfidato una persona che anche se ha perso la sensibilità delle gambe ha continuato a lottare.

(Selezione di brani testi sotto forma di lettera destinata ad Alessandro Consigli e a Mauro Gioli, dai ragazzi della 3D della scuola secondaria Giovanni da Verrazzano di Greve in Chianti  – anno 2015/2016 – dopo i due incontri effettuati)

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